lunedì 11 giugno 2018

701. Più di 70 prodotti per l'igiene orale analizzati da Infarmed

Più di 70 prodotti cosmetici per l'igiene orale, tra cui dentifricio ed elisir, che sono soggetti a analisi di qualità microbiologica dall'Autorità nazionale dei medicinali (INFARMED), rientrano negli importi autorizzati, secondo un rapporto di tale entità. Secondo il rapporto diffuso oggi da Infarmed, la vigilanza del mercato e i prodotti cosmetici mirano ad analizzare i livelli massimi di fluoruro, conservanti, sostanze sbiancanti e qualità microbiologica.
Le analisi chimiche e microbiologiche dei 76 prodotti, tra cui 67 dentifrici, hanno rivelato che i valori ottenuti erano inferiori ai livelli massimi consentiti, rispettando i limiti di legge, viene rivelato. INFARMED spiega che l'analisi chimica si concentra su tre tipi di sostanze: fluoro, triclosan e perossido di idrogeno.
Se i prodotti analizzati presentavano valori superiori a quelli consentiti, ustioni e sensibilità dei denti (nel caso del perossido di idrogeno), potrebbe verificarsi una possibile induzione di resistenza agli antibiotici (triclosan, esposizione continua) e possibili danni allo smalto (fluor, in esposizione continua), è sottolineato Per quanto riguarda le analisi di qualità microbiologica, INFARMED ha spiegato che queste sono eseguite in base al luogo di applicazione del prodotto cosmetico - come le mucose - o al pubblico previsto, ovvero bambini e neonati. L'analisi di laboratorio di questi prodotti consisteva nel valutare la presenza di batteri e funghi, riporta INFARMED, aggiungendo che un'elevata contaminazione microbica potrebbe causare un alto rischio di infezioni.
INFARMED informa di aver selezionato l'area di igiene orale per la supervisione a causa dell'aumento della domanda e dell'offerta di questo tipo di prodotti. L'Autorità definisce annualmente le aree da monitorare sul mercato dei prodotti cosmetici, con i maggiori rischi potenziali per la salute pubblica, compresi i prodotti destinati alle popolazioni a rischio (neonati e bambini) o la ricerca sulle sostanze vietate, in via prioritaria.
TVI24 

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